L’Ogliastra è una delle zone più selvagge della Sardegna, nella quale leggenda e realtà ancora si sovrappongono riguardo un presunto elisir di lunga vita che sembra colpire i suoi abitanti. Questo è uno di quei dettagli che avvolgono una località di un fascino assai particolare e si dibatte volentieri con la gente locale sulla sua presunta veridicità.
Il lato leggendario è quello che richiama maggiormente l’attenzione. Si narra, infatti, che in qualche angolo della Sardegna centro-orientale ci sia un tratto di terra magico. Nessuno sa esattamente, dove esso sia, ma è ben chiaro a tutti che chi attraversa questa stringa incantata e in un preciso periodo dell’anno, avrà assicurata una lunga vita. Si tratta solo di vecchie dicerie? Può anche darsi, ma la tesi è dura da confutare quando, a suo sostegno, subentrano i numeri e la scienza.
Sono ben quaranta gli ultra-centenari che vivono in questa piccola area, che conta meno di 60.000 abitanti in totale. La ricetta, secondo due studiosi sassaresi, si compone per il 75% di fattori ambientali, stili di vita e abitudini alimentari.
Ai sognatori piace pensare che anche il fato ci metta lo zampino e in fondo, anche i più razionali fanno un tentativo e un tour nella terra dei Centenari è d’obbligo se si visita l’Ogliastra.
L’Ogliastra offre ai turisti un pacchetto completo per una vacanza 5 stelle in Sardegna, soprattutto, per chi preferisce le mete lontane dal turismo di massa e che assicurano una vacanza slow. La si può raggiungere grazie al porto di Arbatax o gli aeroporti e rispettivi porti di Olbia e Cagliari. Le strade costiere offrono paesaggi variopinti soprattutto se percorse da maggio a settembre.
Le spiagge e le calette, si sa, sono il punto forte dell’intera Isola, ma scegliere l’unico percorso via terra per raggiungere Cala Goloritzè non ha eguali nel Mediterraneo.
Uno degli eventi da non perdere è il Rocce Rosse & Blues Festival, organizzato presso le famose rocce rosse di Arbatax, una scogliera amaranto che contrasta con il blu intenso del mare.
La natura più selvaggia si trova a Su Gorruppu, il canyon più profondo dell’isola e uno dei più profondi in Europa.
La cultura enogastronomica è molto forte, gusti decisi e ricette tradizionali. Da provare il prosciutto crudo su una fetta di “pistoccu” (pane tipico croccante), i culurgiones (un tipo di pasta dal ripieno che ti conquista), gli arrosti e i funghi porcini e tra i vini il Cannonau Tancau I.G.T.
In compagnia dei più piccoli si consiglia un tour a bordo del Trenino Verde. Il suo andamento lento e le sue carrozze d’altri tempi vi accompagneranno da Mandas a Arbatax.
Ci sono molte ragioni che rendono l’Ogliastra tra le mete più desiderate per una vacanza in Sardegna, ma il solo 1% di probabilità di essere “colpiti” da una longevità fuori dal comune, potrebbe essere la scusa decisiva!